Territorio
Scopri i miglior itinerari da Santa Teresa di Riva
Da Santa Teresa di Riva si raggiungono facilmente ed in pochissimo tempo, grazie anche ad efficienti mezzi pubblici (UN AUTOBUS OGNI 20 MINUTI), le più famose località turistiche della SICILIA orientale: TAORMINA, GIARDINI NAXOS, CASTELMOLA, LETOJANNI, SAVOCA, FORZA D’AGRÒ, CATANIA E MESSINA.
Sant’Alessio Siculo
Noto fin dai tempi più remoti per la suggestiva bellezza del suo promontorio (un enorme blocco di dolomia argentea e rilucente) tutto proteso nelle acque di smeraldo. I primi colonizzatori Greci lo chiamarono “Arghennon Akron” “Capo d’argento”. Con l’avvento dei Romani assunse il nome di “Promontorium”.
Durante la dominazione Araba il Capo di S. Alessio venne denominato “Ad dargah”, “la scala”, e tale rimase almeno fino alla venuta dei Normanni. Nel 1117, nell’atto di donazione con il quale Ruggero II concesse le terre di Forza d’Agrò al Monastero Basiliano dei SS. Pietro e Paolo, appare per la prima volta l’iscrizione “Scala Sancti Alexi”, da qui la denominazione definitiva che andrebbe collegata all’Imperatore Alessio I Cammeno di Costantinopoli che soggiornò nel castello.
Fra i visitatori illustri di S. Alessio va annoverato Carlo V, reduce della guerra di Tunisi. La storia di S. Alessio é stata sempre legata all’omonimo castello sulla sommità del Capo che chiude il Golfo, quasi a proteggerlo, mentre i colli degradano ad anfiteatro verso il mare, creando un naturale, immenso palcoscenico. L’antico borgo di pescatori si é sviluppato rapidamente e oggi S. Alessio é uno dei centri turistici più apprezzati della costiera jonica. Gli alberghi, i locali ed il centro abitato si sono insediati tra la spiaggia ed il colle in modo ritmico e ordinato, parallelamente all’autostrada ed alla linea ferroviaria. Sant’Alessio Siculo é dotato di servizi ed infrastrutture in grado di soddisfare ogni esigenza.
Taormina
“A destra su due alti rupi stanno castelli, sotto si stende la città – scrisse nel suo diario – e benché queste costruzioni siano di un’epoca recente, si deve pur pensare che anche anticamente ce ne stavano sullo stesso posto. Poi si vede tutta la schiera dell’Etna, a sinistra la spiaggia fino a Catania, o magari a Siracusa; l’enorme fumante montagna di fuoco chiude l’ampia veduta, senza nulla di spaventoso; l’atmosfera si addolcisce e la fa sembrare più lontana e più mite di quanto è in realtà”.
Il 6 Maggio di quell’anno il grande viaggiatore tedesco ammirò anche l’anfiteatro e riposandosi sulle gradinate superiori ammise “che mai il pubblico di un teatro ebbe avanti a sé una simile visione”. Gli angoli, le atmosfere, i colori di Taormina incantano i nuovi viandanti così come incantarono Goethe. In ogni stagione il suo fascino irresistibile cattura sia coloro che amano una vacanza tranquilla, a contatto con la natura, sia quelli che la desiderano carica di movimento, emozioni ed incontri. I grandi appuntamenti internazionali con la cultura contribuiscono a fare di Taormina il polo di riferimento per la conoscenza di tutte le altre realtà turistiche siciliane.
Il simbolo della città è il Teatro Antico, la cui costruzione risale al periodo ellenistico (III sec. a.C.). dopo quello di Siracusa, è per grandezza il secondo della Sicilia. Sotto la dominazione romana (II sec. d.C.), il Teatro fu ampliato e quasi completamente rifatto. Ancora oggi sede di spettacoli di levatura internazionale, la sua bellezza consiste nell’intatta struttura architettonica e nell’acustica davvero notevole, oltre che nella splendida vista panoramica che offre sull’Etna.
Luoghi da visitare a Taormina:
- Teatro antico greco-romano
- Isola Bella
- Duomo
- Palazzo Corvaia
- Villa comunale
- Badia vecchia
- Piazza IX aprile
Savoca
Il nome del paese deriva dalla pianta “Sambuco”, popolarmente nota come “Saucu”. Savoca nasce intorno al 1130 come città castello: con cinta muraria, uffici amministrativi e due porte, una delle quali è ancora oggi esistente.
Tra i monumenti di interesse architettonico: La Chiesa Madre dedicata a SS. Maria Assunta (XII sec.). Sono affiorati recentemente affreschi dell’iconografia bizantina datati al 1150 circa. La Chiesa di San Michele risalente al XIII sec. e la chiesa di San Nicolò, risalente allo stesso periodo. Suggestivo e affascinante è il Convento dei Cappuccini che ha annessa una cripta, comunemente detta “Catacombe”, dove sono conservati i corpi mummificati di notabili di Savoca del Settecento e del primo Ottocento. Importante è il museo storico-etnoantropologico “Città di Savoca”, con la storia di Savoca e la cultura popolare locale. Di respiro internazionale è l’itinerario del film “Il Padrino” in parte girato a Savoca nel 1971 con tappe al “Bar Vitelli” e alla chiesa di San Nicolò.
Per gli amanti della natura segnaliamo l’attrezzato “bosco di Savoca”, a 5 minuti di macchina dal mare, dove è possibile fare trekking tra antichi sentieri e viottoli recentemente recuperati che si snodano in un ambiente ricco di flora e di fauna. Apprezzata è l’enogastronomia con l’appuntamento annuale di “Savoca Sapori”, che prevede la preparazione di prodotti tipici e la loro degustazione.
LUOGHI DA VISITARE A SAVOCA
- CHIESA MADRE
- CHIESA SAN MICHELE
- CONVENTO DEI CAPPUCCINI
- CHIESA DEL CALVARIO E VIA CRUCIS
- CHIESA DELL’IMMACOLATA
- CHIESA DI S.NICOLÒ
- MUSEO ETNOANTROPOLOGICO
- MUSEO DELL’ACCIAIO
Forza d’Agrò
L’imponente fortezza che domina la Valle d’Agrò fu costruita dal Gran Conte Ruggero tra l’XI e il XII secolo, arroccata nel punto più alto e inaccessibile, al quale si accede tramite una lunga e ripida scalinata di pietra che s’inerpica a ridosso della rupe.
A poca distanza dal Castello, si erge la Guardiola, dalla quale si può ammirare un paesaggio mozzafiato spaziando dall’Etna, tutt’intorno fino alla valle sottostante e al centro abitato, con le sue tipiche stradine.
Di notevole interesse sono i luoghi di culto, come la Chiesa Madre, con la facciata barocca, la chiesa di S Francesco e la Chiesa della “Triade” (dal nome della confraternita che ne è proprietaria), alla quale si accede attraverso l’ Arco Durazzesco del 1400.
Mentre il centro urbano offre numerosi punti di ristorazione dove poter gustare gli squisiti prodotti tipici della zona, il territorio circostante garantisce più di un’opportunità per emozionanti escursioni: il Monte Margi, il Monte S. Anna, il Monte S. Leo, il Monte Rocca Scala; i torrenti d’ acqua come la Fiumara D’ Agrò e altri più piccoli come il Caliero e il Fondaco Parrino. Tutto immerso nella più tipica macchia mediterranea.
Di notevole interesse infine, in prospettiva futura e nell’attesa di ulteriori ricerche, l’area archeologica nella frazione di Scifì dove, dopo alcune brevi campagne di scavo, sono stati ritrovati resti di strutture d’epoca romana, e per la precisione di una mansio d’età imperiale, secondo la Soprintendenza per i BB. CC. AA. di Messina. Secondo altri invece, primo fra tutti lo studioso locale prof. G. Lombardo, si tratterebbe del primo originario nucleo del monastero dei SS. Pietro e Paolo D’Agrò che, secondo la tradizione popolare, venne prima edificato sulla sponda destra dell’Agrò e in seguito, dopo esser stato sepolto da un’alluvione, venne ricostruito sull’altra sponda del fiume, ove oggi lo si può ammirare.
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo D’Agrò
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo D’Agrò (560 d.C. c.ca) é il monumento più importante della vallata del’Agrò. Realizzato dai Frati di S. Basilio, faceva parte di un grande monastero.
Distrutto dagli Arabi, risorse grazie alla illuminata magnanimità dei Normanni. In esso si fondono, in una straordinaria ed armonica policromia decorativa, ardite ed insolite soluzioni architettoniche.
Nelle cupole e nella severa compostezza delle navate è espresso il meglio dell’arte romanico-bizantina, araba, normanna.
L’Etna
Punto culminante della Sicilia, incappucciato dalla neve nel periodo invernale, l’Etna, ancora attivo, è uno dei più famosi vulcani d’Europa. La sua altezza, continuamente modificata dalle eruzioni, è oggi circa 3350 m s.l.m. Tutt’intorno ai crateri, le colate di lava, nere se sono recenti, grigie quando invece risalgono a tempi più lontani, danno forma ad un paesaggio unico.
Escursioni sull’Etna
L’escursione sull’Etna è una delle piu’ grandi attrazioni turistiche ed è fortemente consigliata. Il punto di partenza è fissato a quota 1900 “Rifugio Sapienza”, da qui con una moderna telecabina si raggiunge in pochi minuti quota 2500. Successivamente inizia il secondo tratto dell’escursione con automezzi fuoristrada che condotti da esperti autisti portano fino ai crateri.
Ci si trova così avanti ad un incomparabile scenario nel quale è possibile ammirare l’imponente cratere centrale, il cratere sud-est e le storiche colate che caratterizzano il paesaggio.
Isole Eolie
Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi.
Sono sette isole fuori dal tempo, mostrano il fascino dell’esotico e danno vita ad un meraviglioso arcipelago. Un vero e proprio trionfo di bellezze naturalistiche che incantano lo sguardo ed ammaliano lo spirito.